non ricordo se qui avevo pubblicato questo lungo pistolotto, ma l'occasione è buona per rifarlo...
credo che questo post sarà un po' lungo... e mi scuso fin da subito,però credo che questo sia il posto giusto per scriverlo..
Tanti, forse troppi anni fa (eravamo alla fine degli anni 70) l'Italia era considerata "il terzo mondo" dal punto di vista dell'offerta di musica e i grandi tour delle star mondiali si guardavano bene dal passare dall'Italia. Bob Marley a Torino riaprì qualche anno dopo la strada a questi eventi, ma fino ad allora (anche per motivi politico/culturali) l'italia era tagliata fuori.
Verona, città di provincia, in una nazione di provincia aveva il festivalbar.. ma come potete immaginare noi poveri rocker eravamo ancor più avviliti per questo.. come se la "nostra" voglia musica potesse in qualche modo essere soddifatta da quel tipo di manifestazione. A dire il vero qualche spiraglio c'era stato con Santana e Chicago, ma più delle mie parole possono valere i documenti: leggetevi come fu accolto l'avvenimento di questi due concerti e capirete perchè parlo di motivi politico/culturali quando parlo di ragioni per l'isolamento musicale italiano):
Bene e tutto questo cosa c'entra con Vasco...??
ci arrivo: in quel contesto musicale, con le poche radio libere che all'epoca nascevano e con due canali rai che trasmettevano.. non era facile vedere o sentire qualcosa di diverso.. per cui mi rimasero impresse due canzoni cantate da... un biondino con l'accento emiliano: la prima a "l'altra domenica " di renzo arbore era "non siamo mica gli americani" e la seconda in una trasmissione del sabato sera ...(mi pare trasmettessero da napoli.. qualcosa che faceva riferimento alle stelle...) era "AlbaChiara".
Devo dire che capii immediatamente la diversità dell'allora sconosciuto Vasco Rossi. Tant'è vero che mi precipitai alla mitica "Discoteca 2" di galleria pellicciai a Verona per poter ascoltare il disco (chiaramente dietro promessa, non mantenuta, di comperare il disco.. questa era la regola per ascoltare un disco sigillato.... ma le 5.000 lire di mamma, non bastavano per tutto....:) ).
Insomma, da li a qualche giorno ricevo la telefonata del mio amico Gianni, possessore di oltre 500 dischi e precursore dei dj su una radio libera di verona, che mi disse:
"Andrea non ci crederai ma esiste in Italia un cantante che sta a metà strada fra gli AC/DC e Lou Reed..." ..Vasco Rossi gli dico io... Sorpreso lui mi chiese come faccio a conoscerlo visto che l'unico disco venduto a Verona l'HA comperato lui... :) :)
Bene mi dice:" ho deciso che dobbiamo far conoscere ai veronesi la vera musica!!!"
Insomma il grande Gianni si mise in testa di organizzare un concerto di Vasco Rossi a Verona non chiedetemi come ci riuscì, ma si mise in contatto con quello che all'epoca doveva essere una sorta di manager e sulla parola fissò una data (quale??? non ricordo:( :( ).
La cosa ha ancora più dell'incredibile se penso che fu riaperto per l'occasione il teatro Ristori, un teatro che era chiuso da anni e che in passato aveva visto spettacoli di rivista e strip tease... :) :) oggi sarebbe impensabile una cosa di questo genere.
La città si riempì ,...beh non proprio riempì.. diciamo che c'erano vari manifesti con questa foto:
Gianni (all'epoca circa 18 anni) chiese a me (all'epoca circa 14-15 anni) di dargli una mano per la serata organizzando quella che ora potremmo chiamare una "security" cioè la biglietteria, lo "strappabiglietti" (compito che mi assunsi in prima persona) e due persone all'interno della sala per accompagnare al posto le persone.
Venne la sera fatidica, Gianni aveva personalmente ripulito il teatro e fatto controllare l'impianto elettrico che funzionava (non chiedetemi se era a norma della 626 !! :) :) )
Erano ormai le 20 .. ma di gente se ne vedeva poca... vedo un Gianni nervosetto... che passa a darmi un "in bocca al lupo".. (lui a me!!!! )...
Arrivano un po' di persone.. alcune vorrebbero entrare senza biglietto... ma vicino a me c'è un ispettore della SIAE che non si schioda e che mi dice avrebbe controllato le matrici nel bussolotto con le persone presenti in sala....:)
Arrivano le 22 .. e di gente ce n'è pochissima... per la precisione... 67 persone!!! però il concerto non parte.. .vedo Gianni sempre più agitato... Viene da me e mi dice "Andrea... speravo di pagarli con l'incasso.. non ho una lira e vogliono 2.500.000, mi hanno chiuso in una stanza...e ho paura che mi ammazzino se non glieli do"..
Morale: rintracciato il fratello maggiore (non c'erano i cellulari.. non era così facile rintracciare le persone), il quale arriva e stacca un assegno con un'aria non proprio rilassata...
Dopo una mezzora ..alle 23 circa....con il poco pubblico sempre più nervoso ,un boato di musica annuncia che finalmente l'agonia di Gianni sta per finire... ha inizio il più duro e puro dei concerti cha io abbia mai avuto modo di sentire. Finalmente il funzionario SIAE scompare con il suo bussolotto di matrici .. e finalemente una coppia che da due ore mi chiedeva di entrare senza pagare può passare.. (non avrebbero di certo salvato l'incasso della seratata :) e li ho fatti passare voelntieri... all'epoca erano tanti anche 2000 lire di biglietto e poi sarebbero stati il numero 68 e 69!!! :) e comunque c'era una solidarità fra "rocker" che non mi faceva nemmeno pensare di non aiutarli ad entrare:)
Anch'io e il mitico Syd (Stefano) abbandoniamo il posto, chiudiamo le porte del teatro e ci gettiamo nel proscenio sulle note di una sferzante "Neve nera" con Massimo Riva che saltava da tutte le parti e con Syd che mi urlava nell'orecchio.. "el perde i cavei"!!!! pronosticando un futuro problema di calvizie del buon vasco :) fra l'altro la previsione di Syd è stata registrata sul nastro del mio registratorino portatile....e ne abbiamo riso per anni... perchè questa frase è stata urlata nel microfonino .. rovinando così la registrazione.. finchè non ci pensò la "sindrome" da Scotch.. marca delle musicassette utilizzate a rovinare tutto .. alzi la mano chi non è stato buggerato da questa marca... purtroppo il nastro si spezzò qualche anno dopo...e con esso la testimonianza audio di quella serata.
A fine serata volevo consolare il povero Gianni per l'accaduto ... 67 persone per un'avvenimento del genere...(questo vi testimonia che davvero all'epoca nessuno conosceva Vasco Rossi), ma il Grande Gianni era invece al settimo cielo e diceva.. "non importa.. l'importante è che Verona ha vissuto la più bella serata di rock di sempre!!!".
Per farvi capire quanto era grande Gianni vi dico che una settimana dopo mi chiamò e volle a tutti i costi darmi 20.000 lire da "spartir coi butei".. nonostante il salasso economico subito in quella serata. Non ci fu modo di rifiutare perchè "non se fa niente per niente e quel che è successo non è colpa vostra che invece avete fatto benissimo il vostro lavoro..."
Guai a chi parla male dei postini... visto che Gianni oggi fa quel mestiere... persone così non ce ne sono tante in giro!!!!
Scusate se mi sono dilungato.. ma chi meglio di voi appassionati del Vasco può capire l'importanza per me.. di un aneddoto del genere???
Il Vasco l'ho rivisto altre 5 volte, ma come potete immaginare, nessun concerto ha mai pareggiato quella serata di circa 30 anni fa.
stasera ho incontrato di nuovo Gianni
e mi ha dato un indirizzo web...
mi ha detto ..la musica non c'entra nulla concentrati sulle immagini..
L'ho visto come non mi sarei aspettato.. ma trent'anni sono passati per tutti!!!!
comunque sempre in prima fila .. per diffondere l'antico VERBO!!
http://www.youtube.com/user/hinekgianni