Cattivik

Fumo di china...

Cattivik

Messaggioda Silver Surfer » lun 29 ott 2007, 9:48

Immagine

Cattivik è uno dei tanti personaggi a fumetti nati dalla matita di Bonvi ma portato al successo da Silver.

Il personaggio è un grottesco e sfortunato ladro in calzamaglia nera. Vede la luce nel 1965 su un giornale studentesco modenese come parodia dei ben più scaltri e cinici ladri e criminali Diabolik e Satanik; è riproposto il 19 luglio 1970, in veste di personaggio completo, sulle pagine di Tiramolla.

Presto la realizzazione delle avventure viene affidata, come accennato, a Silver, il quale le pubblica su numerose riviste dell'epoca (una su tutte: il Corriere dei Ragazzi) per poi infine, nel 1989, inaugurare una testata interamente dedicatagli.

Nella sua ultima incarnazione, quella che appunto lo vede protagonista di una intera testata editoriale, Cattivik è una sorta di maldestro ladruncolo che vive nelle fogne di un'anonima città. Si impone come anti-eroe e vittima del sistema. Cattivik è amante del cattivo gusto, irascibile, talvolta ignorante della realtà che lo circonda, è stupido ma impavido, sempre desideroso di compiere i più efferati crimini: che vanno dal furto di un prezioso gioiello allo scippo di una vecchina.

Caratteristiche

Tra le peculiarità del personaggio spicca il singolare modo di parlare, (ricolmo di parolacce, puntualmente censurate), che impone l'esclusione dell'ultima vocale di ogni parola, la tipica risata sghignazzante (a scelta tra Yuk, yuk, yuk e Uaz, uaz, uaz!) che spesso riecheggia tra i sordidi vicoli della città incutendo timore nei passanti (o meglio: nell'omino in bombetta, il Solitomino, tradizionale vittima dei crimini del protagonista e dunque inconsapevole co-protagonista delle avventure) e il modo di spostarsi da un luogo all'altro saltellando, o meglio rimbalzando sfruttando la sua curiosa forma a pera (associata anche ad una castagna o ad una melanzana). Un'altra peculiarità di questo personaggio è l'arma con cui assale il Solitomino, usualmente una sorta di martellone in legno, più raramente un coltello. Da notare, poi, la totale mancanza di igiene del personaggio: abita nelle fogne, ha dei topi come occasionali servitori, pare possedere un unico capo d'abbigliamento (la calzamaglia, mutande e scarpe escluse) che si toglie rarissimamente, nonché le consuete esalazioni corporali interne ed esterne, accompagnate spesso e volentieri da episodi di rigetto. Un'altra caratteristica peculiare di Cattivik è la sua immortalità: per quanto in ogni storia venga malmenato, mutilato, investito, schiacciato, smembrato, tritato e persino sciolto nell'acido, ritorna puntualmente integro nell'arco di un paio di vignette.


Le sue esilaranti avventure sono caratterizzate da una sottile satira a tutto e a tutti e da quel tocco di "ingenua volgarità" che fanno di Cattivik un personaggio adatto alla lettura da parte dei bambini in quanto sfortunato, divertente e implicitamente moralistico (dati gli scarsi risultati delle sue malefatte egli è la dimostrazione che "il crimine non paga") sia degli adulti che vedono messi in ridicolo molti stereotipi della vita moderna.
”Un guerriero senza patria e senza spada
Con un piede nel passato
E lo sguardo dritto e aperto nel futuro”
Avatar utente
Silver Surfer
Principe
Principe
 
Messaggi: 82346
Iscritto il: gio 20 set 2007, 21:13

Torna a Fumetti

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 7 ospiti

cron