Robert Jeffrey Hawke, è il protagonista dell'omonimo fumetto fantascientifico
ritenuto comunemente il migliore di un filone che pure ha dato personaggi interessanti e notevoli.
Anche se le prime storie (la pubblicazione inizia il 15 Febbraio del 1954 sul Daily Express)
non si distaccano da una certa mediocrità nel disegno e da un contenuto trito e retorico,
ma a partire dal 1956, quando lo sceneggiatore William Patterson inizia a collaborare
con Sydney Jordan nella realizzazione delle storie, si avverte un mutamento radicale,
non solo negli intrecci narrativi ma anche nella veste grafica tanto che da allora Jeff Hawke
è considerato un ottimo fumetto di fantascienza.
Il protagonista della serie è un terrestre, un cittadino britannico che vive in un imprecisato ma non lontano futuro, dalla mente logica e razionale e con una preparazione tecnico-scientifica eccezionale, ma pur sempre inseribile in una dimensione umana.
Nelle sue storie che poggiano su verosimili basi scientifiche, non c'è alcun intervento alla Flash Gordon: Jeff Hawke, che veste comuni abiti borghesi con camicia e cravatta, quando non indossa tute spaziali, dipende esclusivamente dalla sua abilità nel destreggiarsi nelle situazioni più diverse facendo ricorso alle teorie scientifiche e alla sua notevole intelligenza intuitiva. L'estrema razionalità è infatti la sua maggior dote, e non viene meno neppure nei momenti più difficili.
Nelle sue storie, disegnate da Jordan con un realismo affascinante, c'è sempre una sottile vena di umorismo tutta inglese e la consapevolezza che l'uomo non è solo nell'universo e che oltre il nostro sistema solare vi sono altre forme di vita intelligenti. Gli antagonisti e i coprotagonisti di queste storie sono infatti generalmente creature extraterrestri dagli aspetti più diversi che hanno come comune denominatore un'intelligenza molto evoluta.
Altre storie, ambientate sul nostro pianeta, sfruttano la magia o la parapsicologia, oltre alle teorie di antichissime civiltà extraterrestri.
Accanto a Jeff Hawke è lo scienziato MacLean, che però non somiglia assolutamente ai soliti scienziati dei fumetti, e, in alcune storie, Laura, la cui struttura mentale e psichica si presta a ricevere messaggi telepatici da esseri degli altri mondi. Tra tanti comprimari che spesso ritornano nelle storie, un cenno particolare merita l'extraterrestre Chalcedon, un astuto e simpatico lestofante.
