Alfredo Castelli

Fumo di china...

Alfredo Castelli

Messaggioda Silver Surfer » gio 22 nov 2007, 21:08

Alfredo Castelli Nato a: Milano
Data di Nascita: 26.06 1947
scheda di Giovanni Gentili


Biografia

1965| Crea Scheletrino (testi e disegni) pubblicato in appendice a Diabolik.

1966| Crea, con Paolo Sala, la prima fanzine italiana di fumetti: Comics Club 104.


Collabora a Cucciolo, Tiramolla, Diabolik e Topolino per cui scrive ad esempio "Topolino e il triangolo delle Bermude" (disegnata da Massimo De Vita).

1969| Dirige, con Pier Carpi, la rivista Horror.

1970| Crea la strip horror-comica Zio Boris, pubblicata su Horror.

Crea il demenziale Omino Bufo.

1971| Scrive la prima storia per Zagor (naturalmente non firmata, Zenith 127/128 "Molok!").

1972| Crea Mister Sharade (disegni di Polese), pubblicato su Il Giornalino.

Gli Astrostoppisti (disegni di Polese), pubblicato su Il Giornalino.

1973| Crea Gli Aristocratici (disegni di Tacconi) e L'Ombra pubblicati sul Corriere dei Ragazzi.

Mike Merlin e Sir Aladdin Gulliver Simbad Munchausen jr. per la francese Bazaar.

1976| Comincia la sua collaborazione continuativa con la Bonelli, soprattutto con Zagor e Mister No (prima storia 22/23 "Destinazione Haiti").

1978| Crea Allan Quatermain, pubblicato su Supergulp.

1982| Crea Martin Mystère (uno tra i primi personaggi a fumetti a usare un computer ;-).

1984| Esce il primo Special di Martin Mystère. Gli speciali si estenderanno poi anche alle altre testate.

1988| Esce il primo Almanacco del Mistero. Anche gli almanacchi dilagheranno.

1982| Crea la testata contenitore Zona X, che ospita tra l'altro diversi spin-off di Martin Mystère.

1996| Con una inaugurazione a premi, porta il BVZM su Internet.



Dicono di lui..

"Sceneggiatore prolifico, è il creatore di Martin Mystère (..) ispirato ad una sua precedente creatura, Allan Quatermain"

Gianni Bono, in Foto di Famiglia

"Con il BVZA arriva alla Bonelli una nuova stagione di didascalismo e di precisa documentazione per la stesura delle storie. La verbosità (che non è mai pedanteria) dei personaggi di Castelli è una diretta influenza della linea chiara, Edgar P.Jacobs in testa"

Francesco Manetti, in Dime Press n.12

"Martin Mystère è una sorta di Brick Bradford degli anni ottanta, che le sceneggiature di Alfredo Castelli immergono in storie avvincenti, impressionanti per la ricchezza, il rigore e la minuziosità, talvolta eccessiva per un fumetto, della documentazione"

La grande avventura dei Fumetti, enciclopedia del fumetto

"Fatte le debite proporzioni, gli atteggiamenti di Umberto Eco e Castelli si somigliano parecchio. Entrambi sono scettici, ma morbosamente attratti da ciò che al mondo è meno razionale. Ma l'atteggiamento di fronte ai temi 'misterici' non è certo la sola cosa che Castelli ha in comune con Eco. Un'altra analogia sta nell'ampio uso che entrambi fanno di 'personaggi' apparentemente secondari, elevati al rango di veri protagonisti. (..) L'autore di Martin Mystère è fra i pochissimi sceneggiatori contemporanei, certo non solo italiani, che possiamo definire realmente colti. I suoi orizzonti non si limitano all'ambito fumettistico o -al massimo- a quello cinematografico, come quasi sempre accade nell'ambiente"

Leonardo Gori, in Comic Art n.85
”Un guerriero senza patria e senza spada
Con un piede nel passato
E lo sguardo dritto e aperto nel futuro”
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