da Claudia » lun 26 set 2011, 11:50
Non so perchè, ma la scomparsa di Bonelli mi lascia davvero triste.
Ho letto negli anni i suoi editoriali sulle sue varie testate, e per certi versi s'era creata una sorta d'affezione verso di lui.
Il mio legame coi fumetti Bonelli è radicato con la mia crescita: mia nonna mi regalò un abbonamento a "Il Giornalino" che avevo 6 anni (tramite la parrocchia, dove lei comprava la "Famiglia Cristiana"), e quando mio padre notò che divoravo letteralmente i fumetti, rapita, cominciò ad "educarmi" a Tex Willer. Non so come sia stato possibile che un fumetto "adulto", con tematiche maschili, potesse esercitare un tale fascino, ma sta di fatto che ho sempre letto Tex...e non ho ancora smesso di farlo! (ultimi numeri acquistati: il n°600 e lo speciale "Color Tex - E venne il giorno")
Crescendo, ho cominciato a leggere ogni cosa venisse pubblicata dalla Bonelli, per poi passare al "collezionismo" quando il fumetto mi convinceva: ragion per cui, oltre a Tex, a casa campeggiano le raccolte complete (o quasi) di Dylan Dog, Gea, Nathan Never, Julia, Dampyr, Napoleone, Brendon, Martin Mystere e da ultima Lilyth...senza contare i vari albi d'ogni singolo fumetto che sia uscito dalle fucine di via Buonarroti.
Grazie alla passione di mio padre, ho scoperto gli albi de "Un uomo, un avventura" e con essi le più grandi firme del fumetto nostrano: copiando da loro, ho praticamente imparato a disegnare (due su tutti mi hanno forgiata: l'immenso Sergio Toppi ed Hugo Pratt, che erano anche firme de "Il Giornalino", e quindi il loro tratto m'era già congeniale).
E' innegabile che i fumetti Bonelli hanno lasciato un segno indelebile in me: parte della mia cultura è frutto del nozionismo accurato e stimolante che da sempre è stato il sale della linea editoriale bonelliana.
Mi mancherà, Guido Nolitta: spero solo che in via Buonarroti da domani segga alla scrivania del grande Sergio una mente altrettanto illuminata.
¡Hasta luego, compadre!
L'amore è la risposta.
Ma mentre aspetti la risposta, il sesso fa nascere alcune buone domande.
(Woody Allen)
"La legge, in Italia, è come l'onore delle puttane" (Curzio Malaparte)