Silver Surfer ha scritto:Non ho letto l'abo di Villa; potresti Claudia aprire un topic su quello?
Poi io adoravo sia il captain che il diavolo coraggioso. £!£!
Su gentile richiesta dell'Amministratore,provo a stilare una recensione di quest'albetto....
Nel Febbraio 2007 la Panini Comics ha dato vita ad un progetto editoriale che idealmente proseguiva il lavoro iniziato qualche anno fa con "il segreto del vetro",avventura veneziana dell' Uomo Ragno a cura di Tito Faraci e disegnata da Giorgio Cavazzano,permettendo proprio a Tito Faraci di dare corpo ed anima ad una nuovo racconto targato Marvel Italia/Panini Comics,avvalendosi delle chine di un affermato artista italiano,Claudio Villa(tra l'altro i due autori avevano già lavorato assieme per un breve episodio inserito nella raccolta "Diabolik:visto da lontano").
La graphic novel in questione,ambientata a New York, è collocata temporaneamente prima degli eventi Marvel che hanno sconvolto il mondo supereroistico in questi ultimi due anni,ossia "Vendicatori Divisi", "Guerra Segreta" e "Civil War"( pertanto Nick Fury è ancora a capo dello S.H.I.E.L.D.,Devil non è ancora stato arrestato e condotto a Ryker's Island-da cui in seguito è fuoriuscito- e Cap ,beh....è ancora vivo ).La storia si apre sullo sguardo carico di paura e di dolore di una donna,cui hanno appena ucciso il marito,che terrorizzata ascolta il messaggio che l'assassino le ordina di riferire a Devil: se l'Uomo Senza Paura non si presenterà al cimitero di St. Stephen per farsi ammazzare, saranno allora altri innocenti a morire.Il latore d'un simile messaggio è u vecchio nemico di Devil,il Seminatore di Morte,apparso per la prima volta nel 1974:dotato della capacità di muoversi tra un limbo extradimensionale e la Terra a seguito dell'esplosione di una centrale di dislocazione temporale cui stava lavorando,Phillip Sterling è anche in possesso del raggio T,un raggio di dislocazione temporale con cui può bandire una persona in un limbo extradimensionale per un periodo di tempo a sua discrezione.La ragione dell'odio che egli nutre verso Matt Murdock è dovuto al fatto che egli ritiene Devil colpevole della sua morte,e pertanto non agogna altro che la vendetta ora che è tornato in vita. Devil accetta la sfida lanciata dal Seminatore di Morte,ma sulla sua strada troverà Capitan America,determinato ad impedire che Devil uccida il suo nemico,poichè Nick Fury gli ha rivelato che,qualora il Seminatore di Morte soccombesse,il nostro universo potrebbe collassare.
La storia di Faraci è ben scritta e si colloca egregiamente nel solco della "continuity", caratterizzando con maestria personaggi evolutisi all'ombra di autori quasi sempre a stelle e strisce senza pertanto sfigurare al loro confronto. Il redattore dell'albo in questione,lodando il lavoro svolto da Claudio Villa,lo paragona ad un mix tra John Romita Sr. e Bryan Hitch: e su questo punto non sono d'accordo.
Premettendo che sono letteralmente "rapita" dal tratto di Villa,gli anni trascorsi nelle praterie "TEXane" ne hanno sì da un lato rafforzato le caratterizzazioni maschili, rendendo le "plasticità muscolari" una gioia per gli occhi,ma ne hanno dall'altro limitato il dinamismo cinetico (che pur non mancava nel suo albo-capolavoro di Tex "la Tigre nera") :se infatti le scene di lotta tra Cap e Devil sono un'esplosione muscolare che ben interpreta la drammaticità di quelle scene, al contrario i balzi tra i grattacieli di Hell's Kitchen da parte di Devil sono alquanto "statici" (a differenza di Bryan Hitch,sopra citato, il cui realismo in scene similari è impressionante!).
Annotata quest'unica critica al lavoro svolto dai due autori nostrani,l'albo in questione è di sicuro un prodotto di pregevole fattura,che non stonerebbe affatto sul mercato americano
(mercato al quale Villa aveva già strizzato l'occhio nel 1998 a margine d'una intervista rilasciata per un suo albo di sketchbook per le "Edizioni Lo Scarabeo",e di cui la copertina che riporto qui sotto ne è testimonianza ,nonchè voluta citazione della copertina di un albo di Superman ad opera dell'eccelso Alex Ross ;) ! )