Allora, posto le utime notizie trapelate in Rete in merito al film su Dylan Dog...
Preparatevi: se come me avete amato (e continuate tutt'oggi) ad amare Dylan Dog, siamo di fronte ad una
ciofeca spaventosa, l'apocalisse delle stronzate, roba da recarsi a Milano in via Buonarroti 38 (sede della Bonelli) e strangolare Sergio Bonelli per averne venduto i diritti a 'sta banda di sceneggiatori di serie C e regista del cazzo!
Ma procediamo con ordine:
Alla data del 4 marzo 2009 è stato confermato da
"Hollywood Reporter" che le riprese di
Dead of Night, versione cinematografica delle gesta di Dylan Dog, procedono spedite.
L'adattamento di Dylan Dog, affidato agli sceneggiatori Thomas Dean Donnelly e Joshua Oppenheimer, sarà diretto da Kevin Munroe.
Star del film è Brandon Routh(il Superman dell'omonimo film di Bryan Singer), che smessi la tuta e il mantello dell'eroe di Krypton, indosserà il meno appariscente completo composto da giacca nera e camicia rossa dell'indagatore dell'incubo creato da Tiziano Sclavi.
Accanto all'indagatore dell'incubo, notizia dell'ultima ora, vedremo Sam Huntington (che ha già lavorato con Routh in
Superman Returns in cui interpretava Jimmy Olsen), scelto per il ruolo di Marcus (
), l'assistente personale di Dylan Dog, e Marco St. John, alias un misterioso personaggio di nome Borelli. Pare infatti che per problemi legati ai diritti per lo sfruttamento dell'immagine di Groucho Marx, la celebre spalla di Dylan non apparirà assolutamente nel film. D'altronde per gli stessi problemi di diritti di sfruttamento dell'immagine,nell'edizione americana del fumetto Bonelli pubblicato dalla
Dark Horse Groucho si chiama Felix
(e questa è già la prima stronzata galattica!) Poche sono le informazioni trapelate fino ad oggi relative alla produzione. L'unica notizia certà è che dalla fumosa Londra l'azione è stata spostata a New Orleans.
(seconda stronzata galattica!) Nessun dubbio che la scelta di sradicare l'eroe del numero 7 di Craven Road, anche se a vantaggio di una città affascinate e ricca di suggestioni come quella che sorge sulle rive del Mississipi, farà arricciare più di qualche naso.
Quanto alla trama del film ci si muove nel campo delle supposizioni.
Secondo quanto apparso in rete nello scorso luglio (
http://www.horrormagazine.it/notizie/3369 ) Dylan Dog viene contattato da una donna che sostiene di aver visto il padre morire assassinato per opera di una misteriosa creatura. Con una pistola e un set di armi paranormali (
ARMI PARANORMALI? MADDECHE', AO'! E' dal 1986 che Dylan usa solo la sua pistola Bodeo ed il suo quinto senso e mezzo! ...che dire, altra stronzata! ), Dylan cercherà di risolvere la faccenda e rimettere ordine sia nel mondo soprannaturale sia nella vita quotidiana.
In precedenza si erano diffuse voci secondo le quali il film potreva essere ispirato all'albo numero uno,
L'alba dei morti viventi, e che Dylan sarebbe stato ribattezzato con il nome di Derek Donovan al quale avrebbe fatto da spalla un più anonimo Marcus Adams.
Non si hanno notizie della presenza nella pellicola dell'ispettore Bloch
(e questa, per tacere di tutto il resto, è la quarta stronzata galattica! )Passiamo ora a qualche "brandello" di aderenza col fumetto:
Il maggiolone c'è.
Sebbene all'inizio fossero trapelate voci che volevano il protagonista a bordo di qualche stupida auto americana
(
), sembra confermata la presenza del maggiolone, del galeone perennemente in costruzione sulla scrivania di Dylan e, soprattutto, della
mise classica del nostro eroe, ossia giacca nera, jeans chiari, Clark beje coi lacci rossi e camicia rossa (sebbene d'una tonalità più opaca per non creare problemi nelle scene col "blue screen" sullo sfondo)
I mostri e gli effetti speciali del film sono firmati da Greg Cannom, quello di "
Benjamin Button", "
Pirati dei Caraibi"e "
Bram Stoker's Dracula". Kevin Munroe, il regista, li vuole molto umani perché nei fumetti di DD "I veri mostri sono le persone normali". Ci saranno comunque anche lupi mannari, zombie e vampiri.
L'uscita del film è prevista per il 2010.
E questo è tutto quello che si sa finora.