Come forse saprete dai giornali odierni, tra i tanti problemi di Letta dopo la farsa del voto di fiducia, pare esserci quella delle
dimissioni volontarie di Micaela Biancofiore "accettate" da Enrico Letta. Sì, avete capito bene: la tipa firma le proprie dimissioni in bianco da sottosegretario perchè gliel'ha ordinato Berlusconi, Letta accetta queste dimissioni e lei adesso urla al complotto!
Ci sarebbe da ridere soltanto, considerato lo spessore politico della Biancofiore, ma lei ama regalarci spunti d'ilarità ogni minuto, quindi è opportuna una premessa, un riepilogo e...attendere gli sviluppi della farsa!
Anzitutto, la premessa.
L'11 Luglio è la stessa Biancofiore a
dichiarare, in previsione della sentenza di Cassazione:
“La notizia della Cassazione mi ha colpito, io e altri non ci abbiamo dormito la notte. A Berlusconi siamo legati da un affetto profondo, non è solo il nostro leader. Sto male, la condanna sarebbe un’infamia. Parlamentari e ministri, tutti noi abbiamo già dato le dimissioni in bianco. Sono sul tavolo di Berlusconi, è lui che decide. La mia vita politica è legata a quella di Berlusconi, devo tutto il mio percorso politico a lui e come me tutti gli altri. Se viene condannato ci dimettiamo tutti”.Poi, gli sviluppi di queste ore: faccio un veloce riassunto, utilizzando lo schema bell'e pronto postato su
Nonleggerloblogspot:
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(ANSA) - TRENTO, 5 OTT - Biancofiore: «Apprendo da alcuni articoli di stampa la notizia che le mie dimissioni, lealmente e coerentemente offerte al Presidente del Consiglio a seguito della decisione del Pdl e del Presidente Berlusconi di ritirare la delegazione ministeriale, sarebbero state le uniche a non essere respinte e dunque ad essere state firmate dal Presidente Letta al quale ho regolarmente votato la fiducia. Non avendo ricevuto alcuna notizia ufficiale della presidenza del consiglio, ringrazio le centinaia di giornalisti e di amici che mi hanno contattata, ma mi riservo di commentare la questione se e quando sarò in grado di avere cortesi conferme o smentite in merito».
Update 1 - Il giorno dopo, al Messaggero dichiara:
«L'ho saputo dai giornali! Sono furibonda, ma voglio verificare la notizia, prima di commentare. A me nessuno ha comunicato alcunché. Sarebbe un’incredibile autogol di Letta. Rifiuta le dimissioni di tutti i ministri, e non le mie? Comunque, se anche fosse, ed è tutto da verificare, per me sarebbe soltanto un vanto. Tra tanti falchi e colombe, sarebbe la conferma che io sono semplicemente berlusconiana».
Update 2 - Arrivano le spiegazioni del premier Letta:
«Ho accettato le dimissioni del sottosegretario Biancofiore perché dopo che i ministri le avevano ritirate lei le ha mantenute. Quindi le ho accettate per far capire che sono cambiate le cose».
Update 3 - La Biancofiore parla di "epurazione", e grida al "mobbing":
«Posto che - come tutte le agenzie nazionali hanno battuto , i ministri non hanno ritirato le dimissioni ma sono state respinte dallo stesso Letta cosa da lui confermata anche per i sottosegretari nel corso delle dichiarazioni sul voto di fiducia nell’aula della Camera dei deputati , attendo intervento dal Vice premier Alfano nonché segretario del mio partito, affinché renda noto se trattasi di una epurazione frutto di una precisa scelta politica - di mobbing che nulla ha a che vedere - con tutta evidenza, con l’unità del partito da più parti evocata. Confermo comunque che rilascerò ogni commento nel corso della conferenza stampa che intendo indire per martedì prossimo a Roma».