L'esplorazione dei contenuti geografici avviene secondo diverse modalità e si ha anche la possibilità di addentrarsi nello spazio remoto per visitare Luna, Marte e galassie. È inoltre presente un vasto archivio di immagini storiche e viaggi predefiniti accompagnati da registrazioni audio, il quale assume un notevole rilievo anche in termini didattici.
La versione 6 di Google Earth ha inoltre introdotto l'integrazione del servizio Google Street View per rendere ancora più coinvolgente l'esperienza d'uso, grazie alla possibilità di posarsi con un semplice comando su una determinata strada per avviarsi lungo un percorso. Ciò consente agli utenti di godersi le immagini generate dall'applicativo in massima libertà e con un grado di assoluto realismo, potendo al contempo memorizzare i luoghi visitati nel corso dei propri viaggi virtuali e successivamente condividerli con altri utilizzatori. Uno degli aspetti che spiccano al primo avvio di Google Earth concerne la grande semplicità con la quale si riesce ad interagire sia con i menu che con i controlli di navigazione.
L'interfaccia utente consente in modo intuitivo di eseguire ricerche dirette immettendo in appositi campi località, punti di interesse, parole chiave, indirizzi o coordinate espresse in latitudine e longitudine. Vi è inoltre la possibilità di cercare attività commerciali e di creare itinerari fissando i punti di partenza e di arrivo. In pochi secondi viene quindi mostrato il risultato della ricerca con un suggestivo volo simulato e nel caso sia disponibile si può anche aprire una scheda di presentazione corredata da testo, immagini e video. In alternativa si possono utilizzare i tasti del mouse o i controlli avanzati disposti nella finestra principale per muoversi e variare il livello di zoom. In particolare, il joystick di visualizzazione permette l'esplorazione del pianeta da un punto di osservazione sopraelevato potendo anche ruotare la vista, quello di spostamento fa muovere l'area visualizzata in alto, in basso, a destra o a sinistra, la barra di scorrimento verticale fa incrementare o diminuire lo zoom e il simbolo dedicato fa passare alla modalità Street View.
La sezione "Luoghi" della barra laterale presente nella finestra principale ha il compito di fungere da cronologia delle esplorazioni per passare rapidamente da una all'altra. Sotto al pannello dei luoghi vi è quello per la gestione dei livelli, mediante il quale è mostrabile con comode caselle di controllo un ampio set di contenuti che il software deve prendere in considerazione quando genera le immagini. Si può così intervenire su confini, luoghi, foto, strade, edifici 3D, alberi, galleria, oceani, meteo, gallerie ed altro ancora.
Per quanto concerne gli oceani si può ad esempio attivare la visualizzazione di relitti o aree marine protette e il monitoraggio di animali, mentre il tempo meteorologico è caratterizzabile da nubi, radar, condizioni e previsioni. La galleria permette anche di attivare elementi quali 360Cities, Roma antica in 3D, terremoti, NASA, Agenzia Spaziale Europea, National Geographic Magazine, viaggi e turismo, vulcani, Webcams.travel, Wikipedia, Panoramio e YouTube.
Ulteriori elementi attivabili riguardano nomi di luoghi locali, parchi e aree di divertimento, trasporti, categorie di punti d'interesse, trasporti e traffico. La parte superiore dell'interfaccia ospita una pratica barra degli strumenti per eseguire in modo rapido alcuni comandi. Questi consentono di aggiungere un segnaposto per contrassegnare qualsiasi località, un poligono, un percorso e un overlay immagine, registrare un tour, mostrare immagini storiche e luce solare sul paesaggio, passare dalla Terra al cielo, a Marte ed alla Luna, condividere una vista 3D via email, visualizzarla in Google Maps o stamparla.
Dopo aver registrato un tour vi è la possibilità di salvarlo per rivederlo successivamente e condividerlo con la comunità di utilizzatori del software. L'opzione di visualizzazione delle immagini storiche è apprezzabile per fare un salto nel passato e rendersi conto di come siano cambiate nel corso degli anni le località. Un esteso pannello di controllo consente di personalizzare la vista 3D, cambiare le dimensioni massime della cache per migliorare la reattività di aggiornamento delle mappe, modificare le opzioni dei tour, della navigazione e di carattere generale.
Si può in definitiva considerare Google Earth essenzialmente come un mappamondo virtuale digitale accessibile da ogni genere di utenza, per dare sfogo ad una semplice passione per la geografia, per motivi di studio o professionali.
di Marco Mattioli[/html_it]
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